Qualità dell’aria nei luoghi di lavoro e filtrazione industriale, una sinergia essenziale per la salubrità degli ambienti.

Quando si parla di qualità dell’aria in ambienti di lavoro industriali la World Health Organization ha stilato delle linee guida dettagliate valide a livello internazionali che mettono alla base l’identificazione dei diversi inquinanti che hanno dimostrato effetti significativi sulla salute umana, che possono essere eliminati grazie a sistemi di filtrazione industriale.

Gli inquinanti principali:

Benzene
Biossido di azoto
Idrocarburi policiclici aromatici (specialmente benzo[a]pirene)
Naftalene
Monossido di carbonio
Radon
Tricloroetilene
Tetracloroetilene

In Italia la qualità dell’aria nei luoghi di lavoro è regolata dal Decreto Legislativo 81/2008, il quale richiede che gli ambienti di lavoro siano conformi a specifici requisiti, inclusi quelli relativi ai sistemi di aerazione e filtrazione dell’aria negli ambienti industriali, qui di seguito un estratto:

Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di areazione.

Se viene utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre mantenuto funzionante. Ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, quando ciò è necessario per salvaguardare la salute dei lavoratori.

Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori.

Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente.

La qualità dell’aria: una prerogativa in ogni ambiente industriale

La qualità dell’aria interna è considerata accettabile quando non contiene inquinanti in concentrazioni dannose, come stabilito dalle autorità competenti.

Essenziale soddisfare la maggioranza delle persone esposte: l’80% o più dei presenti non deve esprimere insoddisfazione riguardo alla qualità dell’aria, a questo scopo gli impianti di filtrazione industriale giocano un ruolo cruciale.

In termini legislativi la qualità dell’aria contribuisce infatti al pari di altri fattori (rumore, luminosità…) a rendere un luogo di lavoro confortevole per i lavoratori. Assicurare un ambiente salubre è quindi una prerogativa per garantire il benessere degli operatori.

L’aria, se non adeguatamente monitorata, può creare condizioni che ostacolano le attività quotidiane e fino ad incidere negativamente sulla produttività dell’intero sistema industriale.

L’efficacia della filtrazione dell’aria negli ambienti industriali

Gli impianti di filtrazione dell’aria industriale hanno lo scopo principale di purificare l’aria all’interno degli ambienti industriali, riducendo la concentrazione di particelle (PM10, PM2,5, PM1) generate solitamente da reparti produttivi.

L’installazione di sistemi di filtrazione aria ad uso industriale porta a una migliore qualità dell’aria nei luoghi di lavoro e nelle aree industriali oltre che a migliori misure di sicurezza sul posto di lavoro, migliorando così le condizioni di lavoro per i dipendenti del settore.

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